(Aki) - Il premier turco Recep Tayyip Erdogan potrebbe chiedere agli Stati Uniti l'estradizione di Fetullah Gulen, influente intellettuale a capo del movimento Hizmet, nonche' acerrimo rivale del primo ministro. Lo ha detto lo stesso premier in un'intervista televisiva, spiegando di aver discusso della questione in una recente telefonata con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al quale ha spiegato che Gulen "e' la causa delle agitazioni" in Turchia e ha chiesto di agire nell'interesse di una nazione che e' sotto minaccia.
"Obama ha detto di aver capito il messaggio", ha detto il premier, aggiungendo di non escludere la possibilita' di diffondere una "red notice" (l'equivalente di un mandato d'arresto internazionale) per Gulen. "Perche' no? - ha affermato - Ma prima bisogna gettare le basi". Un riferimento alla necessita' che un tribunale turco stabilisca che Gulen ha agito in modo criminale.
Erdogan indica Gulen, un tempo suo alleato, come capo di uno "stato parallelo" che ha ordinato, tra l'altro, le inchieste in materia di corruzione che a dicembre hanno rischiato di travolgere il suo governo. Tra le varie azioni di rappresaglia, il premier ha fatto chiudere, con una legge votata dal parlamento, le scuole private del movimento Hizmet.