(Aki) - Il presidente turco Abdullah Gul si e' detto oggi "stanco e disturbato" dai politici che, con le loro dichiarazioni, tendono a spaccare il paese, creando una tensione sociale senza precedenti in vista delle elezioni comunali del 30 marzo. Con un'apparente presa di posizione contro il premier Recep Tayyip Erdogan suo compagno di partito, Gul ha affermato di non credere alle teorie sulle cospirazioni dall'estero che sarebbero dietro alle inchieste in materia di corruzione che hanno messo in crisi il governo di Erdogan. "Queste dichiarazioni - ha detto, citato dai siti locali, durante una visita in Danimarca - sono adatte a un paese del terzo mondo. La Turchia e' molto piu' di questo".
Erdogan ha sempre indicato come 'mandante' delle recenti inchieste l'influente intellettuale Fethullah Gulen, che dagli Stati Uniti guida la setta Hizmet. Dall'esplodere dello scandalo 'Tangentopoli sul Bosforo', lo scorso dicembre, Gul ha invece mantenuto toni piu' moderati, forse perche' potrebbe sfidare proprio Erdogan alle presidenziali di questa estate. Da Copenaghen, il presidente, che non ha mai fatto il nome di Erdogan, ha anche chiesto al parlamento di adottare le riforme necessarie per rendere la Turchia un paese piu' liberale e in linea con le politiche Ue.