(Aki) - "I lavoratori in Turchia - spiegava - muoiono 8,5 volte in piu' che nell'Unione europea. Tra il 2002 e il 2013 (anni in cui l'Akp e' stato al governo, ndr) ci sono stati 880mila incidenti, in cui sono morte 13.442 persone". Durante il governo dell'Akp, gli incidenti sul lavoro sono stati 219 al giorno, costati la vita in media a quattro persone, mentre altre cinque hanno riportato disabilita' peramenti. Il dato e' in crescita, visto che nel 2002 i morti erano 872, mentre nel 2013 sono stati 1.235.
In occasione del dibattito in parlamento, l'Akp aveva replicato che le miniere di Soma sono le piu' sicure del paese e tra le piu' sicure al mondo. Il deputato di maggioranza Muzaffer Yurttas, anche lui di Manisa, aveva precisato che gli incidenti sono inevitabili, vista la "natura del lavoro" di minatore. "Siamo stanchi di aspettare di partecipare al funerale di un altro minatore - replicava Ozel - Ne' noi ne' le famiglie dei lavoratori possiamo piu' convivere con questa angoscia".
Dopo l'incidente di ieri, nell'occhio del ciclone e' finito soprattutto il ministro dell'Energia, Taner Yildiz. La stampa ricorda come Yildiz abbia visitato la miniera solo nove mesi fa e abbia elogiato, in quell'occasione, il livello di tecnologia e le misure di sicurezza adottate al suo interno. Il ministro elogiava in particolare il propietario della miniera, Ali Gurkan, che l'aveva dotata di tecnologia interamente prodotta all'interno del paese. (segue)
