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Turchia: migliaia in piazza per ricordare 19enne ucciso in proteste Gezi Park

03 giugno 2014 | 11.14
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Ankara, 3 giu. - (Adnkronos/Aki) - Oltre un migliaio di persone si sono radunate a Eskisehir, nel nord-ovest della Turchia, per commemorare il 19enne Ali Ismail Korkmaz, ucciso un anno fa dalla polizia durante la proteste antigovernative per l'abbattimento di Parco Gezi a Istanbul. Il giovane fu picchiato brutalmente dagli agenti, tanto da entrare in coma, per poi morire il 10 luglio in ospedale. La folla che si e' radunata ieri sera esibiva un grosso striscione con la scritta: "Qualcuno viene seppellito nella polvere, qualcuno viene seppellito nel cuore".

Al corteo ha partecipato anche il padre della giovane vittima, Sahap Korkmaz, che tra le lacrime si e' inginocchiato sull'asfalto per baciare un ritratto del figlio. "Invece che annientare la vita di un ragazzo di 19 anni, come pensavano di fare - ha affermato il fratello delle vittima, Gurkan - lo hanno reso immortale. Possono aver ucciso Ali Ismail in questa strada, ma hanno creato milioni di Ali Isamil. Ci hanno dato migliaia di fratelli e sorelle, di figli e figlie". Il giovane ha quindi invitato i manifestanti a continuare la loro protesta contro il governo in modo pacifico, "perche' non ci siano altre madri che piangono e perche' non si puo' chiedere conto di Ali Ismail con altro sangue".

Il processo per l'uccisione del 19enne e' cominciato lo scorso febbraio a Kayseri, dove e' stato trasferito da Eskisehir con una controversa decisione del ministero della Giustizia legata a presunti motivi di sicurezza. Tra gli otto imputati si contano quattro agenti di polizia, che nelle prime tre udienze hanno negato di aver picchiato il giovane. Esistono tuttavia alcuni video della scena, la cui diffusione ha sollevato un acceso dibattito sull'impunita' della polizia turca.

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