
(Aki) - La chiusura in Turchia di social network come Facebook e YouTube, minacciata dal premier Recep Tayyip ERdogan, sarebbe "giustificata". Lo ha detto il ministro turco dei Trasporti, degli Affari marittimi e delle Comunicazioni, Lutfi Elvan. "C'e' un linguaggio inaccettabile e irriverente che viene usato su Internet contro il primo ministro di un paese, contro i ministri e contro le loro famiglie", ha detto Elvan. Citato dal sito del quotidiano Zaman, ha poi aggiunto che nessun paese al mondo permetterebbe simili pratiche.
Rispondendo a una domanda dei giornalisti, Elvan si e' detto espressamente a favore della chiusura dei social network tramite i quali si commettono attacchi "abominevoli" contro le autorita'. "Mettetevi nei panni di quella gente, immaginate di leggere commenti volgari su voi o sulla vostra famiglia - ha detto - Sono frasi che vi vergognereste di leggere o pronunciare. Noi le condanniamo. Questi comportamenti sono del tutto contrari ai valori morali di questo paese. Queste liberta' non vengono concesse ad alcun cittadino in alcun paese del mondo".
Elvan ha quindi chiesto ai partiti di opposizione di schierarsi contro questo uso del Web, invece di cercare di trarne vantaggi politici. Nelle sue dichiarazioni, il ministro si riferiva in particolare alle intercettazioni di presunte telefontate compromettenti del premier che da giorni vengono pubblicate da anonimi su vari social network.