(Aki) - Sono stati adottati i primi rinvii a giudizio nel quadro dell'inchiesta sulla 'Tangentopoli sul Bosforo' che a fine dicembre ha coinvolto molte personalita' vicine al premier Recep Tayyip Erdogan. Come riporta l'agenzia Dogan, a essere colpiti dal provvedimento sono Mustafa Demir, presidente del municipio di Fatih, a Istanbul, e altri esponenti dello stesso municipio, tutti legati al partito Akp del premier. Le accuse nei loro confronti sono di "corruzione", "falso" e "violazione della legge sulla tutela del patrimonio naturale e culturale".
L'inchiesta, scattata il 17 dicembre scorso con un'ondata di arresti in tutto il paese, ha fatto finire in manette anche i figli di tre ministri del governo Erdogan, poi dimessisi. Nell'occhio del ciclone c'e' lo stesso premier, che in alcune intercettazioni telefoniche del 17 dicembre, successive al diffondersi della notizia dell'inchiesta, intima al figlio di nascondere una grossa somma di denaro contante. Erdogan ha tuttavia sempre negato l'autenticita' delle registrazioni e sostiene che l'inchiesta sia stata orchestrata da un 'Stato profondo' che vuole annientarlo politicamente.