(Aki) - E' di cinque militari feriti il bilancio di uno scontro tra gendarmi e manifestanti nel sud-est curdo della Turchia. Lo riporta il sito del quotidiano Hurriyet, il quale spiega che i militari sono intervenuti con la forza per disperdere un gruppo di manifestanti che bloccava la strada che collega la provincia di Diharbakir con quella di Bingol. La folla protestava contro la costruzione di una nuova caserma nel villaggio di Lice, proprio come e' successo lo scorso 31 maggio, quando sono rimasti feriti tre militari.
Disordini anche sulla strada tra il distretto di Karliova, nella provincia di Bingol, e quello di Varto, nella vicina provincia di Mus. I gendarmi sono intervenuti con lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere un gruppo di manifestanti che protestavano contro la costruzione di una nuova caserma e di una diga idroelettrica. Secondo l'agenzia Dogan, tra i manifestanti si contano alcuni membri del Movimento dei Giovani rivoluzionari patriottici (Ydg-H), gruppo legato ai militanti curdi del Pkk. Alcuni dei presenti hanno risposto con il lancio di sassi all'intervento dei gendarmi.
Lo scorso anno a Lice si sono svolte manifestazioni analoghe contro la costruzione della nuova caserma. In quell'occasione, un manifestante e' stato ucciso dai colpi sparati dai militari. La comunita' curda e il principale partito politico che la rappresenta, il Partito della Pace e della Democrazia (Bdp), sono contrari al piano del governo per la costruzione di nuove basi militari nel sud-est, che a loro giudizio nasconde la volonta' di militarizzare la zona.
