"C'è l'esigenza di rivitalizzare le imprese, che patiscono la disintermediazione con cui oggi si prenotano i viaggi, c'è il problema di incentivare i flussi dai paesi emergenti. E dentro questo settore non c'è dubbio che il congressuale è una miniera". Così il ministro per i Beni Culturali e il Turismo Dario Franceschini è intervenuto alla Convention di Federcongressi & Eventi in corso a Venezia.
"Ho apprezzato molto il progetto di Convention bureau nazionale fatto dai privati, perché rompe un altro tabù che non ha più ragione d'essere, che ha impedito sino a ora una giusta integrazione tra pubblico e privato", ha sottolineato.
"Condivido anche la necessità di riformare il titolo V, uno dei punti centrali del programma di governo, non solo sul turismo. Non possiamo però aspettare che questa riforma arrivi però, perché richiede anni. Dobbiamo anticipare il percorso, e a questo proposito sto cercando di approfondire il ruolo dell'Enit, per quanto possibile secondo la normativa vigente", ha concluso Franceschini.