"In Sicilia, lo sviluppo economico del turismo, dipende dalle zone, dalle coste, dagli stabilimenti balneari. Nella nostra isola ci sono spiagge che sono quasi per il 100% orientate verso un turismo locale e di quello russo, francamente, si interessano decisamente meno". Lo afferma all’AdnKronos Ignazio Ragusa, di Assobalneari Sicilia. "Poi è chiaro che vi sono spiagge come quelle di Taormina e Cefalù che contando su un turismo più ‘alto’ potrebbero chiaramente risentire di ‘certe’ mancanze". "Dai dati che mi risultano - evidenzia Ragusa- non e’ particolarmente incisiva, seppur apprezzabile, l’ipotesi di mancanza di turismo russo. Il turista russo spende abbondantemente ma solo su alcuni segmenti di offerta. Per la stragrande maggioranza, in Sicilia, non c’è una perdita diretta".