"Secondo la Marina, le condizioni estreme in cui è avvenuta la scomparsa e il lasso di tempo trascorso sono ormai incompatibili con l'esistenza in vita". Così il ministro della difesa argentino, Oscar Aguad, in un'intervista al canale 'Todo Noticias', ha risposto al giornalista che gli chiedeva se a suo giudizio i 44 membri dell'equipaggio del sommergibile 'San Juan' scomparso 19 giorni fa nel sud Atlantico fossero ormai da ritenere "tutti morti". "Esatto" è stata la risposta del ministro.
Aguad è il primo membro del governo del presidente, Mauricio Macri, a parlare senza mezzi termini di morti nella tragedia del sommergibile, che nella sua ultima comunicazione con la base, il 15 novembre, segnalò l'ingresso di acqua nella nave, quindi un cortocircuito e un principio di fuoco che, secondo la Marina Argentina, però era stato risolto. Tre ore dopo quest'ultima comunicazione, le agenzie internazionali hanno rilevato un rumore compatibile con un'esplosione.