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Media e scelte

Tutti pazzi per loft e cucine da sogno? E' il fascino di Flashdance e Masterchef

15 dicembre 2015 | 12.52
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Tutti pazzi per loft e cucine da sogno? E' il fascino di Flashdance e Masterchef

Tutti pazzi per loft e cucine sempre più grandi? Merito di Flashdance e Masterchef. In occasione dei suoi 10 anni di attività, Immobiliare.it ha svolto un'indagine per cercare di capire in che modo i media hanno cambiato le nostre case e che effetto hanno avuto sui gusti immobiliari pellicole come Ghost, American Gigolò o Sex and the city, determinando le nostre scelte.

"Negli anni '60 le riviste erano la principale fonte di ispirazione e, come ancora oggi si fa quando si va dal parrucchiere con la foto della nostra diva preferita, con le loro pagine in mano si richiedeva ai professionisti di riprodurre gli stessi ambienti - rileva Immobiliare.it - Arrivarono poi gli anni '70 e le moltissime serie televisive ambientate in villette singole che diventano loro stesse protagoniste dei set. Cosa sarebbe Happy Days senza la casa dei Cunningham o la Famiglia Bradford se ambientata in un normale condominio? Fu così che anche in Italia scoppiò la passione per le case unifamiliari, magari non gigantesche, ma con un giardino indipendente e localizzate in periferia. Col passare degli anni, però, diventarono sempre più scomode, visto che costringevano i proprietari a lunghi tragitti fra la casa ed il lavoro, e vennero considerate insicure per l'aumentata delinquenza. Oggi rivenderle è spesso un problema e, più che un protagonista di Happy Days, ci si sente di vivere nella Wisteria Lane di Casalinghe disperate!".

"A partire dagli anni '80 il cinema prende il sopravvento - prosegue l'indagine - generando quelli che sono diventati dei veri e propri modelli dell'architettura, elementi imprescindibili nelle richieste degli acquirenti. Si pensi al ruolo che hanno giocato film come American Gigolò (1980) e Flashdance prima (1983), Ghost poi (1990), nella diffusione dei loft come nuovi spazi abitativi. Vivere in una casa di quel tipo ci avrebbe fatto sentire talentuosi come Jennifer Beals, belli come Richard Gere e amati come Demi Moore e Patrick Swayze. Non avremmo però dovuto richiedere un mutuo per la prima casa: tecnicamente il loft è un locale commerciale e, in virtù di ciò, non ci si può risiedere".

"Alla fine degli anni '90, e la tendenza è ancora oggi più che attuale, la Carrie di Sex and the City ha convinto le donne di mezzo mondo dell'indispensabilità di una cabina armadio gigante in cui ostentare il proprio guardaroba, con buona pace dei compagni che si possono consolare con il garage, sempre più attrezzato e degno delle auto di Fast and Furious" evidenzia Immobiliare.it.

"Ancora seguendo modelli mediatici, negli ultimi anni la cucina - si sottolinea - prima ridottissima e quasi sparita dalle case italiane a favore degli angoli cottura, ha assunto dimensioni sempre maggiori diventando un tutt'uno col soggiorno. Per le precedenti generazioni quello in cui si preparava da mangiare era un ambiente da tenere quasi nascosto, ma loro non conoscevano Gordon Ramsey! Il successo di programmi come La prova del cuoco prima e Masterchef poi hanno spinto gli acquirenti a volere cucine belle oltre che funzionali, da esibire come uno status symbol".

Quali saranno le nuove tendenze dell'abitare? "Il film dell'anno dovrebbe essere Star Wars - il risveglio della forza - conclude Immobiliare.it - pretenderemo forse di vivere in una riproduzione della Millennium Falcon per sentirci come Ian Solo?". A questo punto tutto è possibile.

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