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Tutti pazzi per Mugler H&M, a Milano in fila per un capo della collezione

11 maggio 2023 | 10.20
LETTURA: 4 minuti

Ragazzi davanti allo store di piazza del Duomo dalle prime ore del mattino per la designer collection disegnata da Casey Cadwallader: "Mugler è il sogno, grazie a H&M possiamo realizzarlo"

Alcuni capi della collezione Mugler x H&M
Alcuni capi della collezione Mugler x H&M

"Sono qui perché voglio sentirmi come Mariacarla Boscono e voglio dirlo a tutti". L'attesa è finita. Non solo per Francesco, in fila dalle 7 del mattino davanti all'ingresso del negozio di H&M di Piazza del Duomo, uno dei selezionati punti vendita in tutto il mondo del colosso svedese del low cost, che da oggi mette in vendita la designer collection realizzata a quattro mani con Casey Cadwallader, golden boy della moda e direttore creativo di Mugler. Tra tute stretch, felpe bustier e gioielli futuristici, la nuova designer collection, disponibile anche online sul sito di H&M, si annuncia già sold out. "Voglio sentirmi sexy e liberare la mia dark feminine energy - precisa all'AdnKronos Francesco, che studia fashion design e lavora alla Rinascente -. Mugler negli anni è rimasto immutato, con i suoi capi ognuno può sentirsi chi vuole perché è Mugler il sogno, ti fa sentire sexy e potente".

Assieme al giovane ci sono una ventina di persone in fila davanti all’ingresso laterale dello store, per lo più ragazzi, pronti a tutto pur di portare a casa un capo griffato. Tra i pezzi più ambiti della collezione, i minidress e le tutine stretch, le felpe bustier, i jeans baggy con la cucitura a spirale, le t-shirt e i body cut-out che ricalcano fedelmente il Dna della maison. Molti la chiamano la 'rivoluzione del lusso' accessibile, cui H&M si fa portavoce dal 2004, collaborando con i nomi più prestigiosi del fashion system da Karl Lagerfeld a Donatella Versace, Marni, passando per Lanvin, Maison Margiela, Jimmy Choo, Balmain, Kenzo e Gianbattista Valli. Un’operazione che ogni anno manda in visibilio tutti i devoti della moda.

Il primo della fila, in coda davanti al negozio dalle 6.30 è Matteo, uno studente di 22 anni, che punta a portare a casa la felpa zip con il corsetto. "Mugler mi piace moltissimo, è la prima volta che mi metto in coda per una collezione di H&M - rivela -. Ha tagli riconoscibili, io cerco un outfit per il concerto di Beyoncé a Bruxelles e Mugler è perfetto, visto che Cadwallader ha disegnato anche i costumi per il suo tour”. In coda insieme a Matteo anche Nicola e Roberto, rispettivamente 40 e 24 anni, che sperano di trovare "qualsiasi cosa" come i jeans, i bomber e le t-shirt. “Sono di Bergamo, mi sono alzato alle 5 perché qui a Milano sono molto agguerriti - confessa Nicola -. Avevo già provato con la collezione di Versace qualche anno fa e stavolta spero di farcela. Sono diverse ore di fila, lo so, ma voglio provarci. Altrimenti tenterò sul sito”.

Le regole sono chiare. Alle 7 mancano ancora 2 ore all'ingresso nell''arena', ma i commessi hanno iniziato a distribuire i braccialetti colorati ai ragazzi in coda, lasciapassare indispensabile per varcare la soglia del negozio. Si entra in gruppi, a secondo del colore del braccialetto. Ogni persona può acquistare un solo articolo per modello. 14 gli slot disponibili: si va dalle dalle 9.05 alle 12.20. Ognuno ha a disposizione solo 10 minuti per fare acquisti.

“Io voglio prendere il costume da donna e i guanti neri - ammette Paolo, 25 anni, ex studente della Naba che lavora per un brand del lusso -. Mi piace molto Mugler a prescindere da questa collezione, però è la prima volta che vengo al lancio di una designer collection di H&M”. Carmela, 20 anni, è convinta che queste iniziative “aumentino la desiderabilità” dei brand e che siano un modo per far appassionare ai due marchi anche persone che non li conoscono. “Studio psicologia alla Cattolica - dice -. Oggi spero di trovare il minidress stretch nero. Non è la prima volta che partecipo a questi eventi. Senza H&M non mi sarei mai potuta permettere un vestito Mugler, così è più accessibile. E’ anche un modo per mettermi in gioco con me stessa”.

Nonostante il bottino con cui riempire il guardaroba di stagione sia ghiotto, i ragazzi in coda agguerriti e le regole del gioco rigide, il clima che si respira è sereno. “Amiamo la moda, per noi quello delle collab di H&M ormai è un rito - dice una coppia di ragazzi, tra i primi ad aver ritirato il braccialetto questa mattina -. Mugler è un brand iconico, ci fa sentire bene e grazie ad H&M possiamo provare l’emozione di indossare un capo come quelli visti in passerella”. (di Federica Mochi)

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