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Twitter, vocali e Fleet: ecco come si rinnova il social

04 agosto 2020 | 12.26
LETTURA: 3 minuti

Negli ultimi mesi Twitter ha introdotto diverse funzioni inedite

(Afp)
(Afp)

Dalla possibilità di pubblicare contenuti che scompaiono nel giro di 24 ore fino ai Tweet vocali, passando dall’introduzione di etichette o messaggi di avvertimento per segnalare notizie ingannevoli e da una sezione Esplora rinnovata per andare incontro al bisogno delle persone di rimanere costantemente aggiornate sugli sviluppi dell’emergenza Covid-19. Negli ultimi due mesi Twitter ha annunciato diverse novità che hanno riguardato non solo il funzionamento della piattaforma, ma anche l’impegno per migliorare la qualità delle conversazioni e l’esperienza delle persone su Twitter, dando loro la possibilità di accedere a nuove conversazioni e di scoprire contenuti interessanti in maniera più semplice.

Il mese di maggio si è aperto con due novità: il lancio di un nuovo layout per le conversazioni su iOS e web app e il rilascio di un “nudge” sperimentale in tema sicurezza per spingere le persone a ripensare le loro risposte con contenuti offensivi. Sull’app di Twitter per iOS ora si possono visualizzare i retweet con commento in un unico posto, mentre la funzione Retweet con commento è ora disponibile anche per Android e web app.

Non solo contenuti testuali: con la fotocamera interna all’applicazione di Twitter, infatti, è ora possibile scattare fino a quattro foto e video da allegare ad un Tweet. Inoltre, si può anche rispondere o retwittare con una foto o un video. Passando ai test e alle nuove sperimentazioni, la più importante novità per il mercato italiano riguarda il lancio dei Fleet, un nuovo modo per creare conversazioni prendendo spunto da pensieri passeggeri e momentanei, che dal 21 maggio scorso è disponibile per tutti gli utenti della piattaforma in Italia.

Oltre che in Italia, la funzione è attualmente attiva in via sperimentale in Brasile e, a partire dal 9 e dal 29 giugno, anche in India e Corea del Sud. I Fleet scompaiono nel giro di 24 ore e non c’è la possibilità di retwittarli, mettere Mi Piace o di rispondere pubblicamente. Sempre a maggio, inoltre, Twitter ha cominciato a testare una nuova funzione per le conversazioni sulla sua piattaforma. Le persone selezionate per partecipare a questo primo test hanno ora la possibilità di scegliere chi far rispondere ai propri Tweet: se tutti, le persone che seguono o le persone menzionate. Oltre a circoscrivere le risposte, questa nuova funzione consente alle persone di creare nuove conversazioni (“fireside chats”), fare interviste e altri tipi di conversazioni su invito per un singolo utente o un gruppo ristretto di persone.

Anche su Twitter è ora possibile salvare un Tweet nelle bozze e decidere di programmare la sua pubblicazione più tardi, fissando una data e un orario specifico. Novità anche per le liste: quando si creano o si modificano su iOS o web app, ora si può caricare un’immagine nel banner per personalizzarla. Inoltre, le liste possono essere aggiunte alla timeline, con la possibilità di seguirle, twittarle e scoprirne di nuove.

A giugno, invece, la principali novità hanno riguardato l’introduzione dei Tweet vocali e il lancio di un test relativo ad un prompt per invitare gli utenti a non condividere articoli d’impulso, senza prima averne letti i contenuti. In questi mesi Twitter si è impegnata anche per tutelare la qualità delle conversazioni in tema Covid-19. In Italia, ad esempio, ha lanciato un search prompt dedicato all’emergenza sanitaria cosicché ogni volta che un utente cerca dei contenuti usando parole chiave riferite al Covid-19, viene rimandato alla pagina Internet dedicata del Ministero della Salute.

Twitter ha inoltre aggiornato la nuova tab Covid-19 nella sezione Esplora, disponibile in alcuni paesi selezionati, tra cui anche l’Italia. L’accesso è ora più semplice e la tab fornisce maggiori informazioni sulla discussione attualmente in corso sulla piattaforma.

Infine, Twitter ha ampliato la definizione di “harm” o violazione nelle sue policy per colpire quei contenuti che violano palesemente le direttive dettate da fonti autorevoli in materia di salute pubblica, e a maggio ha aggiornato il proprio approccio nei confronti delle notizie ingannevoli con l’introduzione di etichette e messaggi di avvertimento.

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