Caltanissetta: uccise la moglie e fece sparire cadavere, arrestato dopo 27 anni

Risolto dopo 27 anni il giallo di Rosaria Palmieri, una donna all'epoca 22enne, sparita nel nulla a Gela, in provincia di Caltanissetta. I carabinieri hanno arrestato oggi il marito, Vincenzo Scudera, 53 anni, accusato di avere ucciso la moglie occultandone il cadavere e spacciandone la sparizione come allontanamento volontario. L'uomo, che oggi vive a Pesaro, è stato arrestato su ordine del gip con l'accusa di omicidio premeditato e aggravato.

Già noto alle forze dell'ordine perché ritenuto dagli investigatori affiliato agli stiddari del clan di Riesi, quando la moglie sparì improvvisamente, lasciando un bimbo di sei anni, l'uomo non presentò nessuna denuncia ma lasciò credere a parenti ed amici di averlo fatto. Peraltro, a chi gli chiedeva notizie, rispondeva che la moglie era fuggita con un altro uomo, mai identificato. Pochi giorni dopo la scomparsa della moglie, però, Scudera andò a convivere con la giovane cugina della moglie, che nel febbraio del 1988 lo rese nuovamente padre.

A fare scattare le indagini, avviate lo scorso gennaio e durate sei mesi, è stato il figlio di Rosaria Palmieri, intenzionato ad ottenere la dichiarazione della morte presunta della madre per poter ottenere la successione di alcuni beni. In questo modo, gli investigatori hanno potuto raccogliere le testimonianze di amici, familiari e conoscenti della coppia, ricostruendo "un quadro indiziario di assoluta gravità, che ha consentito di evidenziare tutte le numerose incongruenze della versione ufficiale fornita dal marito".

Decisive per le indagini, infine, sono state anche le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia a conoscenza della vicenda. Per Scudera sono così scattate le manette ed è stato condotto nel carcere di Pesaro a disposizione dell'autorità giudiziaria.