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Uccise l'uomo che investì la moglie, condannato a 30 anni

24 marzo 2017 | 14.40
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Fabio Di Lello e la moglie (foto da Facebook)
Fabio Di Lello e la moglie (foto da Facebook)

E' stato condannato a 30 anni di reclusione Fabio Di Lello, imputato per l'omicidio di Italo D'Elisa, il giovane che pochi mesi prima aveva ucciso la moglie Roberta investendola con l'auto a Vasto, in provincia di Chieti. Il pubblico ministero Giampiero De Florio e il sostituito Gabriella De Lucia avevano chiesto l'ergastolo per Di Lello. D’Elisa, 22 anni, è stato ucciso a colpi di pistola il primo febbraio scorso davanti ad un bar.

"Il pm aveva chiesto l'ergastolo con isolamento diurno ma noi abbiamo combattuto e grazie alla nostra battaglia siamo arrivati a questa condanna a 30 anni. Appena possibile faremo appello e confidiamo di arrivare a una condanna a 16-17 anni di reclusione", dice all'Adnkronos Giovanni Cerella, uno dei legali difensori di Di Lello.

"Questa mattina abbiamo depositato una memoria difensiva nella quale giudichiamo inammissibile questo ergastolo". "Alla lettura della sentenza Fabio è scoppiato a piangere ci ha abbracciato, ringraziandoci per il nostro impegno. Anche i suoi familiari ci sono molto grati perché temevano seriamente l'ergastolo. Ora - conclude il legale - confidiamo nell’appello".

"La sentenza di oggi conferma il capo di imputazione, riconosce l'omicidio, la premeditazione e le circostanze aggravanti che erano state contestate a Di Lello", dice all'Adnkronos l'avvocato Pompeo del Re, legale della famiglia D'Elisa. "Qualunque sentenza comunque non riporterà Italo alla sua famiglia. Si tratta di una vicenda tragica - ha aggiunto - che ha interessato tre famiglie". "Sotto l'aspetto processuale si ritiene che sia stata una sentenza che ha rispettato le aspettative. Sono stati dati 30 anni per il beneficio del rito. Ora - ha detto il legale - attendiamo di leggere le motivazioni e aspettiamo le scelte della difesa dell'imputato".

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