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Ucraina, 100 giorni di guerra. Nato: "Sarà lunga e logorante"

03 giugno 2022 | 09.24
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Stoltenberg: "Gli ucraini stanno pagando un prezzo elevato per aver difeso il proprio paese, ma anche la Russia sta subendo molte perdite"

(Foto Afp)
(Foto Afp)

Una guerra che sarà lunga e logorante. A 100 giorni dall'inizio dell'invasione della Russia, così il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha parlato del conflitto al termine di un colloquio con il presidente americano Joe Biden. ''Dobbiamo essere preparati per il lungo periodo", ha detto ai giornalisti, aggiungendo che ''quello che vediamo è che questa guerra ora è diventata una guerra di logoramento''. Gli ucraini, ha aggiunto Stoltenberg, stanno "pagando un prezzo elevato per aver difeso il proprio paese sul campo di battaglia, ma vediamo che anche la Russia sta subendo molte perdite".

Pur ribadendo che la Nato non vuole entrare in un confronto diretto con la Russia, Stoltenberg ha affermato che l'alleanza militare occidentale ha la "responsabilità" di sostenere l'Ucraina. ''La maggior parte delle guerre, e anche questa a un certo punto, finiscono al tavolo dei negoziati. Ma quello che sappiamo è che ciò che accade attorno al tavolo dei negoziati è strettamente legato alla situazione sul campo, sul campo di battaglia", ha aggiunto.

GB: "RUSSIA HA FALLITO OBIETTIVI STRATEGICI"

Intanto, secondo quanto scrive l'intelligence britannica nel rapporto dedicato ai 100 giorni dell'aggressione militare russa all'Ucraina, Mosca non è riuscita a raggiungere alcun obiettivo strategico. Il ministero della Difesa britannico ha sottolineato che le truppe russe non sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi iniziali di catturare Kiev e i centri di potere ucraini. L'intelligence britannico pone quindi l'accento sul valore della resistenza ucraina, in particolare nel proteggere l'aeroporto di Hostomel nelle prime 24 ore del conflitto. "Rispetto al piano originale della Russia, nessuno degli obiettivi strategici è stato raggiunto. Affinché la Russia ottenga almeno un certo successo, avrà bisogno di costanti e ingenti investimenti in manodopera e attrezzature e probabilmente avrà bisogno di più tempo", afferma la rivista.

KIEV: MORTI 30.950 SOLDATI RUSSI, DISTRUTTI 1367 TANK

Ammonterebbero a 30.950 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 30.950 uomini, 1367 carri armati, 3366 mezzi corazzati, 675 sistemi d'artiglieria, 207 lanciarazzi multipli, 95 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 210 aerei, 175 elicotteri, 2329 autoveicoli, 13 unità navali e 535 droni.

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