cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 15:17
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ucraina, attivisti filorussi proclamano la Repubblica di Donetsk. Kiev accusa Mosca

07 aprile 2014 | 17.35
LETTURA: 3 minuti

Ucraina, attivisti filorussi proclamano la Repubblica di Donetsk. Kiev accusa Mosca

Tensione nell'est dell'Ucraina. Gli attivisti filorussi hanno proclamato 'la Repubblica del popolo di Donetsk', città nell'est dell'Ucraina dove sono state occupate le sedi della sicurezza.

I manifestanti hanno poi chiesto al presidente russo Vladimir Putin di inviare peacekeeper nella regione. Il consiglio popolare, che ha occupato il governo della regione di Donetsk, ha annunciato di fronte a una folla di alcune migliaia di persone la convocazione di un referendum per l'indipendenza che dovrà tenersi ''non oltre l'undici maggio'', una data, si è aggiunto senza precisare altro, concordata con gli attivisti filo russi a Kharkiv e Luhansk.

Gli attivisti filorussi hanno occupato anche il quartier generale della sicurezza a Luhansk, sempre nell'Ucraina orientale. Lo riferisce la Bbc, citando funzionari ucraini. Un'escalation iniziata domenica, quando i manifestanti filorussi avevano occupato le sedi del governo locale a Donetsk, Luhansk e Kharkiv.

KIEV ACCUSA MOSCA - Il premier ad interim ucraino, Arseniy Yatsenyuk, attacca Mosca. Secondo il premier "tutti comprendono che questa è la realizzazione di un piano" contro Kiev "per destabilizzare la situazione, in modo che truppe straniere varchino il confine e occupino il territorio". Si tratta, ha aggiunto il premier parlando in Parlamento, di "uno scenario scritto dalla Federazione russa per fare a pezzi e distruggere l'Ucraina".

CONVOCATA RIUNIONE SICUREZZA - In seguito all'escalation di proteste, il presidente ucraino ad interim, Olexander Turchynov, ha cancellato il suo viaggio in Lituania e convocato a Kiev una riunione di emergenza dei vertici della sicurezza. Turchynov si è rivolto alla nazione in un discorso trasmesso dalla televisione di Stato per denunciare ''l'inizio, ieri (domenica, ndr), della seconda fase dell'operazione speciale della Russia contro l'Ucraina''. ''L'obiettivo è quello di destabilizzare l'Ucraina, di rimuovere le autorità, impedire le elezioni e spaccare il Paese'', ha aggiunto indicando nei ''gruppi separatisti coordinati dai servizi di intelligence russi'' le formazioni che si sono armate e hanno preso il controllo dei palazzi del governo a Kharkiv, degli edifici del governo e dei servizi di sicurezza a Donetsk, e della sede dei servizi di Luhansk''. ''Tutto questo accade mentre le forze russe sono ammassate vicino ai nostri confini. I nemici dell'Ucraina stanno cercando di ripetere lo scenario della Crimea, ma non lo consentiremo'', ha sottolineato il presidente facente funzione, rendendo nota l'istituzione ''di un quartier generale anti crisi e l'avvio di una operazione anti terrorismo'' e sottolineando che ''il separatismo e l'uso delle armi contro il proprio paese non è politica, ma un reato grave''.

LA NATO - La Nato, intanto, ha deciso di limitare l'accesso al proprio quartier generale ai funzionari russi. Lo annuncia l'Alleanza atlantica, come conseguenza della sospensione di ogni forma di cooperazione pratica decisa la scorsa settimana a seguito dell'intervento della Russia in Ucraina. "L'ampio accesso al quartier generale della Nato sarà negato a tutti i rappresentanti della missione russa, esclusi l'ambasciatore russo, il suo vice capo missione e due membri staff di supporto", si spiega dalla Nato. A qualsiasi altro membro della delegazione della Russia "si applicheranno le regole standard per i visitatori", si aggiunge dall'Alleanza atlantica.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza