Ucraina, decine di migliaia di firme per nozze gay: Zelensky apre a unioni civili

04 agosto 2022 | 12.00

Il presidente: "Per il matrimonio è necessario cambiare Costituzione e non si può fare in periodo di guerra"

"In questo momento, ogni giorno potrebbe essere l'ultimo: permettiamo alle persone dello stesso sesso di iniziare una famiglia e avere un documento ufficiale che lo provi". Recita così la petizione, firmata da oltre 28mila persone, con cui si chiede la legalizzazione dei matrimoni gay in Ucraina, anche per garantire ai partner dei militari gay, che possono rimanere feriti o uccisi, gli stessi diritti dei coniugi eterosessuali.

In risposta alla petizione, Volodymyr Zelensky, che sin dall'inizio dell'invasione della Russia ha presentato la difesa dell'Ucraina come una lotta per la democrazia e i valori liberali occidentali, ha riconosciuto come "nel mondo moderno, il livello di democrazia in una società è misurato, tra le altre cose, sulle politiche teste ad assicurare eguali diritti a tutti i cittadini".

Il presidente ha aperto all'idea di "unioni civili" dal momento che per legalizzare i matrimoni gay bisognerebbe cambiare la Costituzione, che definisce il matrimonio "basato sul consenso tra un uomo ed una donna", e questo non è possibile in un periodo di guerra. Zelensky ha quindi detto di aver chiesto al primo ministro di valutare la possibilità di varare misure per il riconoscimento delle unioni civili.

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