"L’Italia non riconosce l'esito delle 'elezioni' tenutesi nelle autoproclamatesi 'Repubbliche popolari' di Donetsk e Lugansk". Lo ha affermato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni, all'indomani del voto nelle regioni dell'est dell'Ucraina.
"L'attuazione delle intese di Minsk del 5 e 19 settembre rimane l’unica base negoziale per garantire all’Ucraina e all’intera area la stabilità necessaria. Non esiste alternativa alla soluzione politica della crisi - ha detto il titolare della Farnesina - come il governo italiano ha sempre ribadito, in particolare in occasione del vertice Asem del 16-17 ottobre a Milano".