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Ucraina: Greenpeace, 'da invasione russa gravi rischi per centrali nucleari'

06 aprile 2022 | 17.59
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Ucraina: Greenpeace, 'da invasione russa gravi rischi per centrali nucleari'

L'entità della minaccia nucleare rappresentata dall'invasione dell'Ucraina non ha precedenti. Lo denuncia Greenpeace International sulla base della nuova mappatura e analisi tecnica realizzata con i dati dell'Institute for the Study of War e del Centre for Information Resilience, tra gli altri, che mostra, giorno per giorno, la vicinanza delle truppe russe e delle attrezzature militari a ciascuno dei 15 reattori nucleari dell'Ucraina. Una mappa, sottolinea Greenpeace, "che fornisce un'agghiacciante visualizzazione interattiva del potenziale di una catastrofe nucleare, a intervalli regolari, dall'inizio dell'invasione, il 24 febbraio".

Sia gli impianti di Yuzhnoukrainsk che quelli di Zaporizhzhia erano a rischio di un grave incidente già prima della guerra contro l'Ucraina a causa della progettazione sovietica vecchia di decenni e dell'applicazione inadeguata delle misure di sicurezza. Ora, "i rischi di un grave incidente in queste centrali nucleari sono aumentati esponenzialmente in conseguenza della guerra del Cremlino in Ucraina", aggiunge l'associazione che, dopo quella incentrata sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, ha realizzato una nuova analisi della centrale nucleare di Yuzhnoukrainsk (Ucraina meridionale), che genera in media il 10% dell'elettricità dell'Ucraina.

“Un attacco e un sequestro dei reattori di Yuzhnoukrainsk (Ucraina Meridionale), come con la centrale nucleare di Zaporizhzhia all'inizio di marzo, darebbero all'esercito russo il controllo della fornitura di elettricità dell'Ucraina meridionale e una maggiore influenza sul governo ucraino. Nel tentativo di sequestrare i reattori, l'esercito russo aumenta esponenzialmente i rischi di un grave incidente: danni alla rete elettrica esterna e perdita di potenza a un sito di un reattore nucleare in funzione, sia a seguito di un attacco diretto che altrove nella regione, ha il potenziale per portare a un rilascio importante di radioattività nell'ambiente", dice Shaun Burnie, coautore dell'analisi e specialista nucleare senior di Greenpeace East Asia.

I rischi di una guerra non sono insiti nella progettazione di centrali nucleari commerciali. "Per decenni, l'Aiea e le autorità nazionali di regolamentazione nucleare hanno ignorato i rischi e le possibili conseguenze qui esposti - continua Burnie - ma oggi sono i militari russi, agli ordini di Putin e supportati da Rosatom, la minaccia immediata per queste centrali nucleari. E l'unica soluzione è la fine immediata di questa guerra".

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