Il presidente francese Francois Hollande cercherà di fare in modo che Vladimir Putin e Petro Poroshenko si stringano la mano nelle prossime ore, in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario dello sbarco in Normandia alle quali prenderanno parte entrambi. Lo hanno rivelato fonti dell'Eliseo, spiegando che tale gesto potrebbe rappresentare un primo passo per l'allentamento della crisi, dopo che Putin, nella sua intervista alle emittenti francesi, aveva detto che in Normandia non aveva intenzione di evitare nessuno, ma che anzi, era disposto a parlare con tutti i leader invitati.
Ma una stretta di mano non c'è invece stata all'inizio dell'incontro fra Putin e il premier britannico David Cameron: tutte le agenzie di stampa russe hanno segnalato il gelo con cui ha preso il via l'incontro anche se in seguito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha spiegato che il gesto c'era stato ma a telecamere ancora spente. In ogni caso, Cameron ha segnalato a Putin, riporta la BBC, che "la situazione in Ucraina non è accettabile e deve cambiare". "C'è bisogno che i russi riconoscano e lavorino in modo appropriato con Poroshenko, c'è bisogno di una de escalation, abbiamo bisogno di fermare il traffico al confine di armi e persone", ha aggiunto il premier.