Issata la bandiera ucraina sul palazzo del Comune. Al via nel Mar Nero le esercitazioni militari sia della Russia che della Nato
Le forze dei separatisti filorussi hanno lasciato Sloviansk che ora è sotto controllo delle forze di Kiev. Dopo l'annuncio su Facebook del ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, ora anche i leader della autoproclamata repubblica popolare di Donetsk confermano che la milizia lasciato la città sabato mattina.
Il premier dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk Aleksandr Borosai ha spiegato che la città è tornata sotto il controllo delle forze di Kiev "per la loro schiacciante superiorità numerica" e che le milizie hanno lasciato Slovyansk all'alba di sabato, insieme al comandante Igor Strelkov, e stabilito il loro nuovo quartier generale nella vicina Kramatorsk.
Issata la bandiera ucraina sul palazzo del Comune, l'edificio che i separatisti avevano occupato lo scorso sei aprile segnando una svolta nella crisi ucraina.
Avakov ha reso noto che le milizie separatiste stanno lasciando anche Gorlovka, una località di 260mila abitanti a una cinquantina di chilometri a sudest di Sloviansk.
Al via nel Mar Nero esercitazioni militari - Hanno preso il via nel Mar Nero, in uno dei momenti più tesi nelle relazioni fra Mosca e l'Alleanza atlantica dall'avvio della partnership, esercitazioni militari sia della Russia che della Nato. Le manovre a cui prendono parte unità di Stati Uniti, Bulgaria, Romania, Grecia e Turchia, si svolgono nella parte occidentale del Mar Nero e proseguiranno fino al 13 del mese. La Flotta russa del Mar Nero, che è basata a Seabstopoli, ha invece dispiegato 20 unità navali e più di 20 aerei militari per le manovre in cui saranno lanciati missili.
