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Ucraina, “Cento morti a Donetsk”. Kiev va avanti con l’offensiva militare

27 maggio 2014 | 11.06
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Mosca aveva chiesto lo stop delle operazioni. Le vittime sarebbero per la metà civili. Gruppo di osservatori Osce in mano ai separatisti filorussi. Mogherini: recuperate le salme di Rocchelli e dell’interprete

Ferito negli scontri a Donetsk (Infophoto)
Ferito negli scontri a Donetsk (Infophoto)

L’offensiva militare ucraina a Donetsk proseguirà malgrado la richiesta della Russia per una fine immediata delle operazioni nelle regioni dell’est del Paese. E nonostante le notizie di decine di morti che arrivano da fonti separatiste.

Alexander Borodai, primo ministro dell’autoproclamata repubblica del Popolo di Donetsk, citato dall’agenzia stampa russa Ria Novosti, riferisce di oltre cento persone, la metà miliziani e la metà civili, morte negli scontri di lunedì a Donetsk. “Abbiamo perso 50 miliziani. Molte persone sono rimaste ferite quando l’esercito ucraino ha attaccato due camion che trasportavano i feriti dall’area degli scontri nell’aeroporto. Almeno 15 persone sono morte in questa occasione”, ha detto Borodai. A questi si aggiungono circa 50 civili che sarebbero rimasti uccisi quando le truppe ucraine hanno aperto il fuoco contro le milizie filorusse che si stavano ritirando nei distretti residenziali.

Malgrado il bagno di sangue Kiev non intende fermare l’offensiva e rivendica di aver ripreso il controllo dell’aeroporto della città che era stato occupato lunedì dalle forze separatiste. “I nostri oppositori hanno subito perdite significative, noi nessuna”, ha detto il ministro degli Interni Arsen Avakov. “L’operazione in corso a Donetsk proseguirà fino a che non saranno annientati tutti i terroristi o non si saranno arresi”, ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa, Olexiy Dmytrashovskyi.

Proseguono i combattimenti - Gli scontri sono iniziati per il controllo dell’aeroporto di Donetsk, in un tentativo di impedire l’arrivo del nuovo presidente Petro Poroshenko, che domenica sera aveva annunciato l’intenzione di compiere il suo primo viaggio nell’est dell’Ucraina. All’assalto dei filorussi, Kiev ha risposto con attacchi aerei e con un assalto dei militari alle postazioni dei separatisti. Martedì mattina, milizie separatiste hanno poi fatto irruzione allo stadio di hockey Druzhba, sempre a Donetsk, appiccando il fuoco all’infrastruttura ricostruita nel 2010. Il servizio per il controllo delle frontiere ucraino ha inoltre denunciato che nella notte una colonna di camion con a bordo uomini armati ha attraversato il confine con la Russia, diretti alla città ucraina di Antratsit, senza autorizzazione. In uno scontro a fuoco con i militari al confine, uno dei combattenti è rimasto gravemente ferito.

Gruppo osservatori Osce in mano a separatisti filorussi - Non solo. Un gruppo di quattro osservatori dell’Osce in missione a Donetsk si trova ora in mano ai separatisti filorussi. A renderlo noto il ministro del Commercio e dello Sviluppo danese Mogens Jensen all’agenzia danese Ritzau. “Seguiamo gli eventi attraverso il ministero degli Esteri e la nostra ambasciata a Kiev. Siamo in stretto contatto con i familiari”.

Putin a Renzi: fermare immediatamente operazione punitiva - Martedì il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il premier Matteo Renzi. I due leader, riferisce l’ufficio stampa del Cremlino citato dall’agenzia di stampa russa Itar Tass, si “sono scambiati le loro opinioni sulla situazione in Ucraina nel contesto delle elezioni presidenziali che si sono tenute il 25 maggio”. Il leader del Cremlino ha quindi “sottolineato la necessità di porre fine immediatamente all’operazione punitiva dell’esercito nelle regioni sudorientali e l’instaurazione di un dialogo pacifico di Kiev con i rappresentanti delle regioni”. Il Cremlino ha anche reso noto che nel corso della telefonata, i due leader di “sono scambiati le condoglianze per la tragica morte del giornalista italiano, Andrea Rocchelli, e del suo accompagnatore, il cittadino russo Andrei Mironov”, uccisi sabato pomeriggio nell’est dell’Ucraina.

Mogherini: recuperate salme Rocchelli e interprete - Mentre il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha annunciato che le loro salme sono state recuperate e verranno condotte a Kiev dove le aspettano i familiari.

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