cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 23:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ucraina, Kiev: "Russia muove truppe in Transnistria"

02 aprile 2022 | 13.07
LETTURA: 2 minuti

Secondo lo Stato maggiore ucraino, ci sarebbe un "ridispiegamento" verso l'entità separatista della Moldova al confine con il Paese

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa

Lo Stato maggiore dell'Ucraina avvisa che la Russia sta effettuando un "ridispiegamento" delle sue forze concentrate in Transnistria, l'entità separatista della Moldova che confina con l'Ucraina. "Abbiamo notato un ridispiegamento delle truppe russe e le divisioni della autoproclamata repubblica di Transnistria per portare a termine azioni di provocazione, dimostrare la preparazione per un'offensiva e possibili azioni militari contro l'Ucraina", si legge in un comunicato dei militari ucraini diffuso dal portale di notizie Topor.

Oltre al Donbass, la pianificazione di Mosca guarda da tempo anche una regione dell'Ucraina molto più a ovest, la fascia di territorio dell'oblast di Odessa, incuneata fra il Mar Nero, la Romania e la Moldova. Un eventuale intervento via mare nel Budjak (la Bessarabia vecchia) colpirebbe una zona adiacente alla Transnistria, la regione indipendentista della Moldova in cui stazionano militari russi che Mosca sta ridispiegando in queste ore, secondo quanto denuncia lo stato maggiore ucraino.

Si tratta di una zona oltre modo strategica. Se colpita invierebbe un segnale molto più aggressivo sia nei confronti dell'Europa che della Nato. Una operazione come quella per il Budjak non avrebbe fra l'altro bisogno dell'impegno di un numero massiccio di militari.

In Bessarabia vivono 600mila persone, distribuite su diverse etnie, con il russo come lingua franca. Ma il tentativo, nell'aprile del 2015, di lanciare una Repubblica popolare, che assorbisse i nove distretti più occidentali della regione di Odessa, sul modello di quelle di Luhansk e Donetsk, è fallito clamorosamente. Già la scorsa primavera, la composizione, più che la dimensione, delle forze russe ammassate al confine con l'Ucraina, indicavano questo secondo obiettivo: forze anfibie, fanteria della marina (i 'caschi neri') trasferiti dal Baltico, unità navali da sbarco dal Mar Caspio, e batterie di missili Iskander, da Sverdlovsk, quanto necessario per un intervento circoscritto dal mare.

Leggi anche
Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza