Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha chiesto oggi all'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) di "condannare in modo risoluto" l'apparizione di una tendenza "nazionalista e neofascista" nella parte occidentale dell'Ucraina. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo sottolineando che nella richiesta di condanna si denuncia il fatto che da parte delle nuove autorità a Kiev si sono fatti "appelli per vietare il russo e per rendere la popolazione russofona dei 'non cittadini' e limitare la loro libertà di espressione".
La dichiarazione arriva dopo che le popolazioni del sud e dell'est dell'Ucraina hanno protestato contro le azioni delle autorità ad interim e ieri nella città di Sebastopoli la bandiera ucraina è stata sostituita con quella russa sull'edificio governativo. Sempre di ieri la notizia che sono stati dispiegati carri armati nei pressi delle istallazioni militari russe nella città portuale della Crimea che ospita la flotta del Mar Nero della Marina russa.