Baghdad, 20 feb. (Adnkronos/Dpa) - ''Appare come un ricatto'' l'ipotesi di introdurre sanzioni contro gli esponenti del governo ucraino coinvolti nella repressione delle proteste in discussione a Bruxelles e a Washington. Lo ha affermato il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, a Baghdad per discutere di questioni regionali con esponenti del governo iracheno, puntando il dito contro Unione europea e Stati Uniti di attribuire solo al governo le violenze a Kiev, e non alle azioni degli ''estremisti''.