''Alcune questioni rimangono aperte, le consultazioni proseguiranno, e' normale'', ha dichiarato l'inviato di Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax, dopo il suo ritorno a Mosca, confermando cosi' l'assenza della sua firma, accanto a quella dei ministri degli Esteri di Francia, Germania e Polonia, fra i ''testimoni'' dell'accordo per una soluzione politica della crisi in Ucraina.