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Ucraina, mercoledì nuova riunione degli ambasciatori Ue

09 settembre 2014 | 18.50
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Si valuterà il rispetto del cessate il fuoco e l'attuazione del piano di pace. Ashton: "La tregua sembra reggere". Ma il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa di Kiev riferisce dell'uccisione di cinque soldati. I separatisti: l'accordo di Minsk "non è abbastanza". Il volo Mh17 colpito da numerosi oggetti ad alta velocità

(Xinhua)
(Xinhua)

Il Coreper, il comitato degli ambasciatori dei 28 Stati Ue, si riunirà nuovamente domani per valutare il rispetto del cessate il fuoco in Ucraina e l'attuazione del piano di pace. "Il cessate il fuoco sembra reggere -ha spiegato una portavoce dell'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Catherine Ashton- nonostante qualche incidente". Ieri è stato formalmente approvato il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, ma la pubblicazione in Gazzetta ufficiale è stata sospesa per valutare gli sviluppi sul terreno.

Nonostante il cessate il fuoco, però, cinque soldati ucraini sono stati uccisi e 33 sono rimasti feriti, ha riferito il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa di Kiev. Secondo il portavoce del Consiglio, Andriy Lysenko, citato dall'agenzia ucraina Interfax, i separatisti filorussi hanno violato il cessate il fuoco sparando sulle forze governative finora 89 volte. Le autorità di Donetsk hanno inoltre riferito che una donna è stata ferita da colpi di artiglieria.

L'accordo di Minsk ha previsto uno 'status speciale' per le aree controllate dai ribelli ma i separatisti hanno poi fatto sapere che per loro questo non era abbastanza. Uno dei leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Andrei Purgin, ha detto che gli insorti insistono nel volere l'indipendenza da Kiev per le regioni di Donetsk e Luhansk. "Siamo fermi sulla posizione dell'autodeterminazione delle regioni", ha aggiunto il leader.

LE SANZIONI - Negli ultimi mesi l'Unione europea ha approvato e applicato in modo graduale sanzioni contro la Russia per il suo coinvolgimento nella crisi in Ucraina. L'obiettivo, come sottolineato dalle istituzioni Ue, è di convincere Mosca a cambiare il proprio atteggiamento e di collaborare alla soluzione del conflitto. Queste le sanzioni già applicate dall'Unione europea:

- Restrizioni sui visti di viaggio e congelamento dei beni finanziari nei confronti di 95 persone, incluse personalità russe di alto livello e separatisti ucraini.

- Blocco dei beni finanziari di 23 società ed 'entità', in particolare imprese che hanno beneficiato dell'annessione della Crimea da parte della Russia.

- Limiti all'accesso al mercato europeo dei capitali per cinque banche russe partecipate dallo Stato, comprese Sberbank, il maggiore istituto della Federazione, e Gazprombank. A società e cittadini dell'Unione europea è vietato comprare o vendere nuove azioni o obbligazioni con maturità superiore ai 90 giorni emesse dalle banche colpite.

- Divieto di siglare nuovi contratti con controparti russe per l'esportazione e l'importazione di armi o altri beni militari.

- Divieto di esportare beni e tecnologie 'dual use', che potrebbero essere impiegati in Russia per scopi militari, come sistemi di criptazione o computer ad alte performance.

- Obbligo di autorizzazione preventiva per l'export di attrezzature o tecnologie legate all'energia. Sono bloccate le esportazioni di prodotti per l'esplorazione e la produzione di petrolio in acque profonde e nell'Artico e i progetti nel petrolio di scisto.

L'Unione europea ha inoltre approvato un nuovo pacchetto di sanzioni, la cui applicazione è stata rinviata nei prossimi giorni, dopo che le istituzioni di Bruxelles avranno valutato il rispetto del cessate il fuoco in Ucraina. Secondo funzionari Ue, il pacchetto include:

- Restrizioni sui visti di viaggio e congelamento dei beni finanziari nei confronti di circa 20 persone, compresi politici e oligarchi russi e separatisti ucraini.

- Nuove sanzioni economiche contro banche a controllo statale e società attive nella difesa e nel settore petrolifero, limitando il loro accesso ai mercati finanziari europei. Le nuove misure dovrebbe colpire Rosneft, Gazpromneft e Transneft.

- Estensione del divieto di esportazione delle tecnologie per il settore petrolifero e i beni per uso militare.

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