Il rapporto di Microsoft è il documento pubblico più completo degli sforzi di hackeraggio russo legati alla guerra
Almeno sei diversi gruppi hacker legati al Cremlino hanno condotto circa 240 cyber attacchi contro obiettivi ucraini. Lo ha rivelato Microsoft, il cui vice presidente Tom Burt ha commentato: "L'uso da parte russa di cyber attacchi sembra essere strettamente connesso e qualche volta direttamente sincronizzato con le sue operazioni militari cinetiche". Il rapporto di Microsoft è il documento pubblico più completo degli sforzi di hackeraggio russo legati alla guerra in Ucraina.
Tra le cyber operazioni russe Burt ha citato un attacco informatico contro una società di trasmissione ucraina il primo marzo scorso, lo stesso giorno di un attacco missilistico russo contro una torre televisiva a Kiev, ed e-mail inviate agli ucraini che sostenevano falsamente che il governo ucraino li stava "abbandonando" durante l'assedio russo della città di Mariupol.
Sospetti hacker russi "stanno lavorando per compromettere le organizzazioni nelle regioni di tutta l'Ucraina" e potrebbero aver raccolto informazioni di intelligence sulle partnership militari ucraine molti mesi prima dell'inizio dell'invasione, sostiene ancora Microsoft.