La perdita dell'integrita' territoriale dell'Ucraina, con l'annessione della Crimea alla Russia, e' solo il risultato di ''complicati processi interni'' al paese, processi in cui la Russia non e' coinvolta in alcun modo, sottolinea il ministero degli esteri a Mosca. La Russia respinge cosi' l'accusa di aver violato il Memorandum di Budapest con cui nel dicembre del 1994 l'Ucraina accettava di trasferire le testate nucleari ancora sul loro territorio e di aderire al Trattato di non proliferazione in cambio appunto della garanzia del rispetto della loro integrita' territoriale, sovranita' e indipendenza. Il Memorandum, che non e' giuridicamente vincolante, era stato firmato oltre che dall'Ucraina, dalla Russia e dagli Stati Uniti. In ogni caso, ''l'Ucraina deve realizzare che lo sviluppo di relazioni di cooperazione bilaterale, a livello economico incluso, dipendera' molto dalla politica estera dell'Ucraina'', ha precisato il ministero dopo che la Gazprom ha confermato l'aumento delle tariffe del gas esportato all'Ucraina del 40 per cento.
