Mosca sta valutando la possibilità di estendere anche ad altre materie prime e beni, oltre al gas, la richiesta di pagamento in rubli. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che il leader della Duma, Vyacheslav Volodin, sta valutando la questione. Per Peskov, i pagamenti in rubli sono inevitabili, visto il "traballante" prestigio del dollaro, a giudizio di Mosca.
Volodin ha affermato che il pagamento in rubli dovrà avvenire anche per i metalli, il carbone, i fertilizzanti e il grano. "Gli Stati europei hanno tutti gli strumenti del mercato per pagare in rubli", ha detto il leader della Duma in un post su Telegram, aggiungendo che "la collaborazione dovrebbe aere benefici per entrambe le parti".
Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha in programma un incontro con i vertici di Gazprom e della Banca centrale russa per discutere della questione del pagamento in rubli del gas dai Paesi occidentali.