E' di almeno 3.543 morti il bilancio delle vittime degli scontri fra forze governative e separatisti in Ucraina orientale, fin dall'inizio della crisi in aprile. Lo ha affermato Ivan Simonovic, asssistente del segretario generale Onu per i diritti umani, spiegando davanti al Consiglio Onu per i Diritti Umani che il bilancio si basa sui dati disponibili ma potrebbe essere ancora più alto.
Dall'entrata in vigore della tregua, il 5 settembre, vi è stata una media di quasi 10 morti al giorno, ha aggiunto Simonovic. Un numero, ha rilevato, inferiore alla media di 42 vittime al giorno riscontrata prima del cessate il fuoco.
Il nuovo bilancio è salito di 950 morti rispetto ai dati resi noti il 29 agosto. Tuttavia va ricordato che l'ultimo dato comprende anche i 298 morti dell'aereo malese abbattuto il 17 luglio in Ucraina orientale. Simonovic ha infine sottolineato che i separatisti tengono ancora prigioniere fra le 500 e le 800 persone.