Solo un'integrazione politica nell'UE puo' fare dell'Ucraina un ponte tra Europa e Russia. Ad esserne convinta e' la professoressa Oxana Pachlovska, docente di Letteratura ucraina all'Universita' La Sapienza di Roma. Per Pachlovska, "come parte integrante del mondo democratico l'Ucraina potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella democratizzazione della Russia".
La professoressa si dice "molto preoccupata" per la situazione nel suo paese: "la Russia - afferma, parlando con l'Adnkronos - è seriamente intenzionata a demolire la statualità ucraina spaccando il Paese, a partire dal distacco della Crimea e quindi la creazione di un'altra regione conflittuale sul modello Ossezia o Transnistria. Il potere ucraino, su suggerimento del Cremlino, andrà sicuramente verso l'inasprimento del conflitto e lo scontro frontale all'interno della società, con possibili scenari forieri di una guerra civile".
A questo punto eliminare questo "drammatico scenario" e' possibile solo con le "dimissioni del presidente e del parlamento e le elezioni anticipate, evitando nel contempo un qualche surrettizio sdoganamento della classe politica postsovietica". Per Pachlovska "ci vuole un onesto e radicale reset del sistema politico, dando così il via a un rapido sviluppo di un'Ucraina europea coerente e responsabile delle sue scelte geopolitiche". Al tempo stesso appare chiaro che "sarebbe impossibile realizzare il progetto di un'Ucraina europea senza la comprensione e l'aiuto dell'Occidente, come è già successo per la Polonia e altri paesi dell'Est europeo, ormai saldamente ancorati al modello democratico". (segue)