Mettere ora, in un clima di tensione crescente, la questione dell'ingresso di Kiev nella Nato sul tavolo dei colloqui "sarebbe controproducente". Lo ha affermato una delegazione di dodici europarlamentari, guidata dal tedesco Elmar Brok (Ppe) in missione a Washington per il 75mo Meeting Interparlamentare Usa-Ue. A Capitol Hill - ha riferito Brok in conferenza stampa, a margine delle riunioni di ieri e oggi - "abbiamo fatto presente che mettere questa questione in prima linea nel dibattito in corso sarebbe tecnicamente e strategicamente un errore".
Brok, presidente della commissione Affari Esteri dell'Europarlamento e della delegazione per le relazioni con gli Usa, di ritorno da una recente missione a Mosca, ha peraltro indicato a Capitol Hill come Usa e Ue dovrebbero cooperare per contenere la crisi ed abbassare le tensioni: "siamo a un momento storico e cruciale delle relazioni tra le due sponde dell'Atlantico - ha ribadito - la crisi ucraina deve essere un'occasione per rilanciarle e rafforzarle".
Dal Congresso Usa, la delegazione dell'Europarlamento ha anche lanciato il suo "warning" sul piano di riforme che il Fondo Monetario Internazionale sta negoziando con Kiev. Riforme, sottolineano gli eurodeputati, che non dovranno essere destabilizzanti e, soprattutto, non dovranno mettere l'industria ucraina sotto la pressione della competizione europea.