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Ucraina, telefonata Poroshenko-Putin: "Il cessate il fuoco finora è stato rispettato"

06 settembre 2014 | 11.07
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Nel colloquio i due leader hanno discusso di come rendere duratura la tregua. Scambio di accuse separatisti-Kiev: per i ribelli l'esercito ucraino avrebbe sferrato attacchi nella regione di Donetsk mentre il governo ucraino aveva denunciato "provocazioni" da parte degli insorti. Venerdì l'accordo per lo stop alle armi. Nato rafforza la difesa con basi in Est Europa

(INFOPHOTO)
(INFOPHOTO)

Petro Poroshenko e Vladimir Putin hanno discusso dei passi necessari perché il cessate il fuoco entrato in vigore venerdì sera nell'est dell'Ucraina diventi duraturo. Lo rende noto la presidenza ucraina, dopo una nuova telefonata fra i presidenti dei due Paesi.

Un colloquio da cui, rende noto il Cremlino, si è discusso anche degli aiuti umanitari per i civili dell'est e dell'importanza della missione dell'Osce per il monitoraggio della tregua. I due leader hanno concordato che finora la tregua è stata rispettata, precisano a Kiev.

Una precisazione che arriva dopo che, secondo fonti ucraine, una postazione dell'esercito ucraino sarebbe stata bombardata vicino l'aeroporto mentre i separatisti filorussi nell'est hanno accusato l'esercito di aver violato il 'cessate il fuoco'.

L'esercito ucraino, secondo i ribelli, avrebbe sferrato attacchi contro diverse località nella regione di Donetsk: almeno otto combattenti sarebbero rimasti feriti da lanciagranate nell'aeroporto di Dontesk, mentre i separatisti affermano di non avere risposto al fuoco. Tutte le accuse sono state respinte dal governo di Kiev. In precedenza, il governo ucraino aveva denunciato "provocazioni" da parte degli insorti che, in mattinata, hanno ribadito che il cessate il fuoco non ha cambiato la loro politica di volersi separare dall'Ucraina.

Dopo l'accordo firmato venerdì, entrato in vigore alle 18 (le 17 in Italia), il presidente ucraino Petro Poroshenko ha reso noto di avere ordinato ai militari impegnati nel sudest del Paese di cessate ogni ostilità e dato istruzioni al ministero degli Esteri di monitorare il rispetto della tregua insieme agli osservatori dell'Osce.

La riunione di Minsk, durata due ore, si è conclusa con la firma di un accordo di diversi punti e oltre alla tregua è previsto anche lo scambio di prigionieri.

Tuttavia, mentre il corrispondente della Bbc da Mariupol riferisce che il cessate il fuoco regge, il collega da Donetsk ha precisato che secondo alcune notizie non confermate ufficialmente una postazione dell'esercito ucraino sarebbe stata bombardata vicino l'aeroporto.

Sanzioni - In caso di nuove sanzioni economiche dell'Unione europea, la Russia reagirà. Come si legge in un comunicato del ministero degli Esteri russo: "Se la nuova lista di sanzioni dell'Unione europea entra in vigore, da parte nostra ci sarà senza alcun dubbio una reazione".

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