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Ucraina, "russi in fuga più numerosi di quelli al fronte"

29 settembre 2022 | 09.41
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Lo scrive l'intelligence britannica. Il presidente della Duma: "Vietato ai cittadini iscritti nelle liste di leva lasciare la loro residenza senza il permesso"

Afp
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"Nei sette giorni trascorsi da quando il presidente Putin ha annunciato la 'mobilitazione parziale' c'è stato un considerevole esodo di russi che cercavano di sfuggire alla chiamata. Sebbene i numeri esatti non siano chiari, probabilmente supera la dimensione della forza di invasione totale che la Russia ha messo in campo nel febbraio 2022". Lo scrive l'intelligence britannica, nell'ultimo rapporto diffuso dal ministero della Difesa di Londra. "I più facoltosi e istruiti sono i più numerosi tra coloro che tentano di lasciare la Russia", si legge ancora nel rapporto, dove si osserva che "se sommato al numero dei riservisti mobilitati, è probabile che l'impatto economico interno della ridotta disponibilità di manodopera e dell'accelerazione della "fuga di cervelli" diventi sempre più significativo".

Intanto, Vyacheslav Volodin, presidente della Duma russa, ha postato un messaggio su Telegram per intimare ai propri concittadini di non lasciare il paese per sfuggire alla chiamata al fronte: "Ai cittadini iscritti nelle liste di leva, dal momento in cui viene annunciata la mobilitazione è vietato lasciare la loro residenza senza il permesso dei commissariati dell'esercito. Questa è la norma di legge, e tutti gli idonei alla leva devono attenervisi".

Inoltre, l'amministrazione regionale dell'Astrakhan, nella Russia meridionale, ha annunciato nuovi controlli alla frontiera con il Kazakistan, presso il valico di Karaozek, scrive l'agenzia statale russa Tass. Molti cittadini russi continuano infatti a riversarsi in Kazakistan per sfuggire alla possibilità di dover combattere in Ucraina, dopo l'annuncio di mobilitazione parziale fatto dal presidente russo Vladimir Putin la scorsa settimana.

Nei pressi del valico, in una delle tante strade che collegano la Russia al grande Paese dell'Asia centrale, si è formata una coda di uomini in età di leva lunga un chilometro. Alla frontiera, i passaporti di coloro che lasciano la Russia verranno controllati e i nomi confrontati con le liste di leva. Coloro che rientrano nei criteri di mobilitazione e non hanno un differimento ufficiale o il permesso di lasciare l'esercito non saranno autorizzati a partire.

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