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Ucraina-Russia, Medvedev: "Possibile lancio di un missile contro tribunale Aia"

20 marzo 2023 | 10.32
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Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo dopo il mandato di arresto di Putin: "Occhio al cielo..."

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

"È possibile immaginare l'uso mirato di un" missile "ipersonico 'Onyx' da una nave russa al tribunale dell'Aia". La minaccia arriva da parte del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, dopo il mandato di arresto del presidente russo Vladimir Putin emesso dalla Corte internazionale penale. "Non si può abbatterlo, ahimè Ma il tribunale è solo una misera organizzazione internazionale, non la popolazione di un Paese della Nato" che non inizierebbe una guerra per questo, scrive ancora Medvedev su Telegram. "Quindi, giudici, guardate attentamente il cielo..." , ha aggiunto.

"I giudici della Corte penale internazionale si sono eccitati invano - si legge ancora nel post -. Guarda, dicono, siamo coraggiosi, non abbiamo avuto paura di alzare una mano contro la più grande potenza nucleare. Ahimè, signori, tutti camminano sotto Dio e i razzi. È del tutto possibile immaginare l'uso mirato di un 'Onyx' ipersonico da una nave russa nel Mare del Nord contro il Tribunale dell'Aia".

Secondo l'analisi di Medvedev, "il difetto principale del sistema di diritto pubblico internazionale è la sua inefficienza". "Prendiamo questa Corte di merda, inutile, creata sulla base dello Statuto di Roma, a cui non hanno aderito gli Stati più grandi", dice prima di domandarsi: "Chi ha condannato? Tre dozzine di sconosciuti. Il presidente del Sudan ha sputato su queste accuse e, nonostante il colpo di stato militare nel suo paese, non è disponibile per" sottoporsi alla "giustizia". Il resto non è affatto degno di nota. In altre parole, l'efficienza" della Corte penale internazionale "è pari a zero. Questi non sono i Tribunali di Norimberga e Tokyo creati ad hoc. O anche il discutibile tribunale per la Jugoslavia. È comprensibile. Dopotutto, è possibile giudicare un paese e i suoi leader in due casi: 1) quando il paese stesso si è drasticamente indebolito, ha quasi perso la sua sovranità e ha deciso di riconoscere il tribunale; 2) quando il paese perse la guerra ed ha capitolato. Altrimenti - sentenzia - è impossibile. E tutti lo capiscono".

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