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Ucraina, Salvini: "Zelensky e Putin prima o poi devono parlarsi"

26 gennaio 2023 | 20.32
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"Non opportuna partecipazione Zelensky a Sanremo, canzoni e morti non vanno d'accordo"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Abbiamo sempre sostenuto la difesa dell'Ucraina aggredita, è quello che stiamo continuando a fare in Europa e in Italia, né più né meno. Poi penso che prima si apre un tavolo di pace meglio è, e che prima o poi si debbano parlare Zelensky e Putin. Giorgia Meloni per la pace sta facendo il massimo, anche restituendo centralità dell'Italia sullo scenario Mediterraneo, in particolare sul piano energetico". Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini (Lega), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

Accordi tra la Lega e il partito di Putin? "Non c'è nessun accordo in corso con chi ha scatenato una guerra contro un popolo in pace" dice Salvini.

ZELENSKY - "Se avrò dieci minuti di tempo per vedere il Festival di Sanremo, vedrò le canzoni, non Zelensky. Se Zelensky ha il tempo di andare agli Oscar o al Festival di Sanremo, lo sa lui. Ogni contesto merita serietà, anche Sanremo. Mi chiedo quanto sia opportuno che il festival della canzone italiana abbia un momento con la guerra e le morti in corso, non mi sembra che le cose vadano d'accordo" afferma il leader della Lega.

GOVERNO - Poi sul governo: "Sono soddisfatto per il lavoro che abbiamo cominciato a fare, abbiamo 5 anni davanti. Intanto abbiamo fermato la Fornero, abbiamo ampliato la flat tax ai redditi fino a 85mila euro, e nel mio ministero stiamo accelerando e sbloccando. E' un momento difficile per molti italiani, abbiamo dato segnali di compattezza, alla faccia di chi dice che siamo divisi, e abbiamo fatto cose che aiutano gli italiani".

"Lavoro benissimo con Giorgia - sottolinea Salvini - c'è grande sintonia e lavoreremo benissimo per 5 anni. La o il presidente? Io la chiamo Giorgia e se uno è bravo, è bravo, che sia uomo o sia donna".

REGIONALI - Quanto alle regionali, "se Giorgia prende più voti, applausi, vuol dire che è stata brava. Sicuramente stare al governo con Pd e 5 Stelle non è stato facile, ma tutti i dati danno la Lega in crescita da settimane e Fontana e Rocca vinceranno in Lombardia e Lazio".

INTERCETTAZIONI - "Mi auguro che riusciremo a fare nel corso dei 5 anni la riforma della giustizia di cui tutti parlano da decenni, visto che la Cartabia non ha toccato nulla. Sulle intercettazioni, io penso che non possono essere usate all'infinito e pubblicate sui giornali senza che ci sia alcuna rilevanza penale. Se si sbircia dal buco della serratura, non è giustizia. Ma ho piena fiducia nel ministro Nordio, a me interessa che la giustizia civile abbia tempi certi. E avere come vicepresidente del Csm un avvocato libero ed equilibrato, mi rassicura" afferma il ministro delle Infrastrutture.

MIGRANTI - Sottolinea Salvini: "Bisogna tornare a chiedere agli altri Paesi europei di farsi carico dei migranti. (...) Piantedosi è lì da tre mesi e sta lavorando con la Libia, l'Algeria e a un nuovo decreto che darà i suoi frutti nei prossimi mesi. L'immigrazione clandestina è un business da milioni di euro e salvare vite umane è sacrosanto ma poi le persone che salvi devi portarle al porto sicuro più vicino, non in giro per il Mediterraneo per dieci giorni come fanno alcune navi".

PONTE SULLO STRETTO - Il leader della Lega ribadisce che il "Ponte sullo Stretto farebbe risparmiare 6 miliardi di euro all'anno ai siciliani e toglierebbe tonnellate di CO2 dall'atmosfera. E' un'opera che porterà l'attenzione del mondo sugli ingegneri italiani. L'obiettivo è partire con i lavori entro il 2024".

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