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Ucraina, Scholz: "estendere vita centrali nucleari non è un'opzione"

21 giugno 2022 | 17.17
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Ucraina, Scholz:

Il cancelliere Olaf Scholz è scettico sull'ipotesi di un prolungato funzionamento delle tre centrali nucleari ancora operative in Germania per compensare la decisione della Russia di tagliare le forniture di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1.

"Non ci sono al momento indicazioni da parte degli esperti sul modo di estendere il funzionamento delle centrali", ha affermato Scholz, sottolineando che importante è ora utilizzarle per produrre elettricità al fine di risparmiare gas e raddoppiare gli sforzi per accelerare l'espansione delle energie rinnovabili.

Le tre centrali nucleari dovrebbero essere chiuse entro la fine del 2022 nel quadro della trasformazione energetica della Germania, la "Energiewende", verso un'economia libera dal nucleare e a basse emissioni di carbonio.

(Adnkronos) - Friedrich Merz, leader dei conservatori Cristiano Democratici (Cdu), è stato esplicitamente critico nei confronti del cancelliere Olaf Scholz e della sua gestione degli effetti della crisi ucraina sul paese. Consentire alle centrali nucleari di funzionare oltre la fine dell'anno sarebbe tecnicamente fattibile e legalmente giustificabile alla luce degli eventi attuali, ha affermato Merz oggi.

Critiche a Scholz nell'ambito del dibattito sul nucleare sono arrivate anche dal leader Csu, Markus Soeder, che ha recentemente definito "una completa assurdità" non consentire il prolungato funzionamento degli impianti. "Ci serve un approccio sostenibile su come la Germania riuscirà nei prossimi mesi e forse anche anni a superare questa crisi", ha poi affermato ieri al termine di una riunione dei vertici del Partito cristiano sociale. Tra le proposte della Csu figura quella di prolungare l'operatività delle centrali almeno fino al 2025. (segue)

(Adnkronos) - Christian Lindner, leader dei Liberali della Fdp e titolare del ministero delle Finanze del governo Scholz ha chiesto un "dibattito aperto" su eventuali tempi di funzionamento più lunghi per le tre centrali. "Attualmente abbiamo tre centrali nucleari funzionanti", ha detto oggi a Berlino. Non si tratta di un inverno da superare, ma di tre o cinque anni per garantire l'approvvigionamento energetico della Germania e far fronte alla carenza di gas".

Sulla stessa linea di Scholz i ministri dell'Economia Robert Habeck e dell'Ambiente Steffi Lemke, esponenti del partito ecologista, che hanno sconsigliato tempi di funzionamento più lunghi per le centrali, affermando in una dichiarazione congiunta che una tale decisione comporterebbe "gravi rischi economici, legali e per la sicurezza".

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