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Ucraina, slitta voto su nuovo governo Ashton: "Da Ue sostegno, no interferenza"

25 febbraio 2014 | 20.06
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Ucraina, slitta voto su nuovo governo Ashton:

Slitta a giovedì il voto sulla formazione di un nuovo governo per lasciare più spazio alle consultazioni. Ad annunciarlo il presidente del Parlamento e presidente ad interim Oleksander Turchynov. "Il voto sul governo di unità nazionale dovrebbe tenersi giovedì" ha dichiarato.

Intanto il Parlamento ucraino ha votato a larga maggioranza una risoluzione che chiede che il presidente deposto Viktor Yanukovych sia processato davanti alla Corte penale internazionale per "gravi crimini", in relazione all'uccisione di oltre un centinaio di manifestanti. I deputati accusano Yanukovych, contro il quale le autorità di Kiev hanno già emesso un mandato di cattura per "uccisioni di massa", l'ex ministro Vitali Zakhartchenko et l'ex procuratore generale Viktor Pchonka, di essere legati alle violenze della polizia contro i manifestanti.

Da Kiev, dove ha concluso la sua quarta visita in meno di tre mesi, l'Alto rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune Europea, Catherine Ashton ha sollecitato la rapida formazione di un nuovo governo, che dovrà essere "inclusivo". E ha assicurato che Bruxelles offre "sostegno" all'Ucraina, "non interferenze". "Voglio sottolineare un punto scontato - ha detto - che è l'importanza dei forti legami tra l'Ucraina e la Russia e l'importanza che questi siano mantenuti".

Il Presidente ucraino ad interim, Olexander Turchynov, ha lanciato l'allarme separatismo, dopo la deposizione di Viktor Yanukovych, sottolineando come nelle regioni russofone del Paese ci sia stata una forte opposizione all'allontanamento di Yanukovych e alla formazione di un'amministrazione ad interim più orientata verso l'Europa. Intervenendo in Parlamento, Turchynov ha sottolineato la necessità "di eleggere una coalizione di fede nazionale" ricordando che il separatismo rappresenta "una grave minaccia".

A chiedere che resti unita è il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, parlando al Parlamento europeo a Strasburgo riunito in sessione plenaria. "Lancio un appello a tutti i nostri partner internazionali, in particolare alla Russia - ha detto -, per lavorare assieme in modo costruttivo per garantire un'Ucraina unita, che può essere un fattore di stabilità nel continente europeo. Un'Ucraina che avrà buoni rapporti sia con i suoi partner occidentali che con quelli orientali". "L'unità e l'integrità territoriale dell'Ucraina devono essere rispettate", ha sottolineato.

Si è aperta, intanto, fa sapere la Commissione Elettorale Centrale, la registrazione per i candidati alla elezioni presidenziali ucraine, fissate per il 25 maggio. Una data contestata dalla Russia per cui le elezioni presidenziali rappresentano una violazione dell'accordo raggiunto la settimana scorsa dal presidente deposto Viktor Yanukovych e l'opposizione. "Sentiamo che le elezioni dovrebbero tenersi il 25 maggio, questo è già un raggiro dell'accordo", ha denunciato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, Osce, ha proposto la creazione di un gruppo di contatto internazionale a sostegno della transizione politica in Ucraina. La proposta è stata formulata nel corso di un intervento fatto da Didier Burkhalter, presidente di turno dell'Osce. "Con la nomina di un presidente ad interim da parte del Parlamento - ha detto -, l'Ucraina è ora entrata in una nuova fase di transizione. La attendono grandi sfide".

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