Washington, 8 mar. (Adnkronos/Washington Post) - Timore fra i grandi investitori negli Stati Uniti per l'adozione da parte dell'Amministrazione di sanzioni unilaterali contro la Russia. Compagnie come General Electric e PepsiCo (la principale compagnia di alimenti e bevande in Russia, con entrate per 4,8 miliardi di dollari nel 2012), la Ford e la Boeing, hanno incentrato la loro strategia di sviluppo globale sulla Russia.
Il presidente del Consiglio per il commercio straniero Usa, William Reinsch, si fa portavoce in una intervista al Washington Post della preoccupazione espressa dalle compagnie americane: ''ci sono due diversi modi in cui l'economia americana rischia di essere danneggiata in un gioco come questo. Uno e' da sanzioni americane, che mettono fuori gioco le compagnie americane, e l'altro e' dalla risposta della Russia, indifferente a cosa possono fare le compagnie'', spiega. ''In incontri con amministrazione e Congresso non abbiamo lesinato le parole per dire, se le sanzioni non sono multilaterali, non possono funzionare'', aggiunge.
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