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Ucraina, Tonoli (Unione Cattolica): "Assurdo il rifiuto di Putin di incontrare il Papa"

07 maggio 2022 | 19.48
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(Afp)
(Afp)

"Assurdo il rifiuto di Putin di incontrare il Papa, un errore gravissimo". Lo ha dichiarato Ivano Tonoli, segretario del Partito Unione Cattolica. "Siamo fautori della tesi secondo cui la guerra debba essere risolta, immediatamente, con un'azione diplomatica promossa dagli americani, in nome del proprio presidente Biden, e dal presidente Zelenski, che instauri un tavolo di trattativa mediante cui si riconoscano le legittime richieste russe dell'annessione delle Province del Donbass e Crimea", ha sottolineato Tonoli.

"Le preoccupazioni del Papa sono assolutamente fondate - ha continuato - Il medesimo timore, l'estrema sofferenza ed inquietudine del Papa pervadono anche il Partito Unione Cattolica. Il terzo segreto di Fatima fa pensare a questo conflitto, che, mediante l'utilizzo di bombe nucleari, potrebbe, in pochi giorni, porre fine al nostro pianeta. Il Papa ha consacrato a Maria la Russia e l'Ucraina per evitare un'escalation militare ed ha invocato la Madonna affinché guidi l'umanità, attraverso i sentieri ripidi e faticosi della fraternità e del dialogo, sulla via della pace. Il Papa ha affermato, altresì, che quella della Madonna non è un'accettazione passiva o rassegnata, ma il desiderio vivo di aderire a Dio, che ha progetti di pace e non di sventura. E' la partecipazione più stretta al suo piano di pace per il mondo e che la consacrazione a Maria ci consente di entrare in questo piano, per metterci a piena disposizione dei progetti di Dio".

"Putin ha dichiarato la guerra partendo da un pretesto ideologico e territoriale, causando un numero impressionante di morti, tra bambini e civili, che denota come l'azione in atto attesti non solo un fallimento morale, ma anche militare", ha proseguito Tonoli.

"Il partito Unione Cattolica condivide la tesi di Papa Francesco, secondo la quale l'azione diplomatica della Nato, prima della guerra, è stata manchevole, insufficiente, lacunosa, carente, inadeguata e provocatoria - ha proseguito - Lo stesso presidente Zelenski ha sottovalutato il rischio scaturente dal suo desiderio che l'Ucraina appartenesse alla Nato e all'Unione Europea, facendo dichiarazioni prorompenti e impetuose, tali da causare una forte reazione emotiva e rabbiosa da parte di Putin, che nutre l’ambizione e il desiderio di tutelare il proprio potere e di salvaguardare la popolazione russofona presente nel Donbass, in cui, sin dal 2014, vi è una guerra tra civili e formazioni separatiste, che ha causato 30.000 morti, torture e distruzioni di ogni tipo, senza alcuna pietà".

"Papà Francesco, nel chiedersi cosa abbia scatenato la guerra, ha individuato una probabile risposta in quello che ha definito 'l'abbaiare della Nato alla porta della Russia' - ha osservato il segretario del Partito Unione Cattolica - Assurdo il rifiuto di Putin di incontrare il Papa, un errore gravissimo. Il Papa vuole che i vari presidenti, Biden, Xi Jinping, Putin e Zelenski, si incontrino e possano trovare un accordo che fermi la guerra, la cui continuazione determinerebbe milioni di morti e la distruzione dell'economia, sia nell’Est, sia in Europa".

"Se l'obiettivo é annientare Putin, rischiando la fine del mondo, questa è pura follia. Nelle trattative, ad Ankara, promosse da Erdogan, vi erano punti di accordo, disattesi all'ultimo momento dalla Nato e dagli americani, forse col remoto obiettivo di ribaltare la leadership nella Federazione Russa - ha concluso - Noi, come Papa Francesco, facciamo appello alla responsabilità di tutti perché viva la pacificazione del mondo".

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