"Le intercettazioni di conversazioni private non fanno parte degli strumenti a nostra disposizione per aiutare l'Ucraina". Così una portavoce della Commissione europea commenta la gaffe del sottosegretario di Stato, Victoria Nuland, che in un colloquio telefonico ha insultato l'Unione europea per la gestione della crisi ucraina. "Non commentiamo presunte conversazioni telefoniche fatte trapelare", ha continuato la portavoce.
"Siamo impegnati con i nostri partner internazionali per una soluzione pacifica della crisi in Ucraina", ha aggiunto.