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Ue: Bruxelles rimprovera Italia per debito pubblico e scarsa competitività

06 marzo 2014 | 10.04
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Ue: Bruxelles rimprovera Italia per debito pubblico e scarsa competitività

Bruxelles, 6 mar. (Labitalia) - L'Unione europea rimprovera l'Italia per l'alto debito pubblico e la scarsa competitività. Il Paese sta affrontando un "eccessivo" squilibrio economico che potrebbe giustificare un'ulteriore azione dell'Ue, si legge nel rapporto pubblicato dalla Commissione europea, in cui viene indicato "il rischio di effetti negativi" non solo per l'economia italiana, ma anche per i 18 membri dell'eurozona. "L'Italia - ha aggiunto la Commissione europea - deve affrontare il suo altissimo livello di debito pubblico e la debole competitività esterna". Entrambi, avverte, "derivano dalla perdurante lenta crescita della produttività e richiedono un'azione urgente e decisiva". L'Ue ha poi annunciato che a giugno deciderà se prendere ulteriori provvedimenti.

"La nostra analisi mostra che gli Stati membri stanno facendo progressi nell'affrontare le loro sfide economiche. Ma questo progresso non è uniforme", ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn. "Speriamo - ha aggiunto - di vedere una forte risposta da parte degli Stati membri".

"In Italia - ha affermato Rehn - un costante debito pubblico pone un pesante onere sull'economia ed è una preoccuazione seria. L'Italia dovrà mantenere un surplus primario per molti anni e aumentare il tasso di crescita per invertire questa tendenza. Per queste sfide i risultati del 2014 sono insufficienti, c'è un disallineamento fra stipendi, produttività, tasse sul lavoro troppo elevate, una serie di rigidità. Per affrontare queste sfide - ha concluso - è necessaria un'azione politica decisiva urgente. Incoraggiamo il nuovo governo ad adottare delle misure di riforma per rafforzare la crescita e l'occupazione in Italia".

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