Bruxelles, 28 feb. (Labitalia) - Rimane al 16,4% il divario medio fra gli stipendi degli uomini e delle donne che lavorano nell'Unione europea. I dati della Commissione europea indicano per il 2012 un differenziale retributivo medio del 16,4% nell'Unione europea e confermano una stagnazione dopo la lieve tendenza al ribasso degli ultimi anni rispetto al 17% degli anni precedenti. Il divario comporta che in Europa le donne lavorano 59 giorni a salario zero.
In Danimarca, nella Repubblica Ceca, in Austria, nei Paesi Bassi e a Cipro si registra una costante riduzione del divario, mentre Polonia e Lituania hanno invertito la tendenza al ribasso nel 2012. In alcuni Paesi, come l'Ungheria, il Portogallo, l'Estonia, la Bulgaria, l'Irlanda e la Spagna negli ultimi anni il differenziale retributivo di genere è aumentato.