cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 00:05
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Uil: Barbagallo, dal lavoro minorile al vertice del sindacato/Scheda

10 novembre 2014 | 17.23
LETTURA: 3 minuti

Barbagallo, 67 anni, siciliano di Termini Imerese, 2 figlie e 2 nipoti che adora, è un sindacalista che la realtà del lavoro la conosce bene: esattamente dall'età di 8 anni. "Io non sono anziano, ho solo iniziato prima", ironizza. Lavoro minorile, dunque, per 5 anni, poi 1 anno di lavoro nero e ancora 3 mesi di apprendistato. Verrà assunto con contratto regolare, a 16 anni, in una concessionaria d'auto. Comincia così, racconta la sua biografia, un periodo lungo quindici anni in cui, cambiando più volte mestiere, acquisisce una grande esperienza 'sul campo' del mondo del lavoro e dei difficili e conflittuali rapporti tra padrone e operaio.

Da un negozio di barbiere a un pastificio, da una cooperativa ittica a un magazzino di smistamento postale, Barbagallo approda, infine, alla Fiat di Termini Imerese, la fabbrica dismessa poi nel 2011 dall'ex Lingotto e che dopo 4 anni non è ancora stata nè venduta nè rilanciata. Ma quello stabilimento, raccontano ancora, diventa per lui, operaio specializzato, la fucina in cui si forgia all'attività sindacale e che, da delegato, lo porterà sino alla carica di segretario generale della Uil Sicilia. Sono anni di battaglie sopratutto in difesa della legalità che lo rendono un bersaglio della mafia. Così infatti muore il suo amico sindacalista della Uil, Domenico Geraci, assassinato a Caccamo nel 1998, e anche Barbagallo viene fatto segno di ulteriori gravissimi atti intimidatori dopo un colpo di fucile che lo lascia miracolosamente incolume.

Approda alla segreteria confederale nel giugno del 2000, con Angeletti leader, con la delega all'organizzazione, progettando e avviando la riforma organizzativa della Uil, quel sindacato a rete che dovrà rendere più snello ed efficiente la confederazione. A gennaio del 2014, il Consiglio confederale lo elegge segretario generale aggiunto.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza