Roma, 19 mag. (Labitalia) - Solo 832 comuni hanno deliberato le aliquote mentre soltanto 514 le hanno pubblicate sul sito del ministero dell'Economia. E' la Uil a fare il punto sul "caos Tasi" in uno studio del servizio Politiche territoriali coordinato dal segretario confederale, Guglielmo Loy.
Il quadro che emerge è quello di "un ginepraio di aliquote e detrazioni diverse": alla fine, infatti, stima il sindacato, si avranno sicuramente 8.092 applicazioni diverse della Tasi ma si rischia di avere oltre 75 mila combinazioni differenti di applicazione dell'imposta.
Oltre che aliquote differenziate tra prime case e altri immobili, si deve calcolare anche la variante delle detrazioni, avverte la Uil che calcola come l'impatto medio dell'imposta si aggirerà sui 240 euro con punte di 468 euro a Torino, 439 a Genova, 430 euro a Milano e 410 euro a Roma.
"Basta con il ballo del mattone, ma se il buongiorno si vede dal mattino…", commenta ironicamente Loy secono il quale la "nuova imposta porterà delle amare sorprese per gli italiani".