Terrorismo: Ulema pakistani, kamikaze sono anti Islam

Gli attentati kamikaze sono contrari all'Islam e alla Sharia, la legge islamica. E' quanto si legge in un decreto emanato da duecento Ulema pakistani che hanno condannato le azioni compiute dallo Stato Islamico (Is), dai Tehreek-i-Taliban Pakistan, da al-Qaeda, Boko Haram e da altre formazioni jihadiste. Secondo Maulana Ziaul Haq Naqshband, il modus operandi di queste organizzazioni è anti islamico e basato sull'ignoranza o la scarsa conoscenza della religione musulmana. Inoltre vengono accusati coloro che uccidono su base settaria.

''Il governo islamico deve eliminare questi ribelli'', si legge nel decreto, che definisce ''i criminali peggiori'' quelli che ''uccidono operatrici sanitarie'' coinvolte nella campagna di vaccinazione contro la poliomielite. Endemica in Pakistan, come in Afghanistan e in Nigeria, la poliomielite viene fronteggiata da una campagna di vaccinazioni osteggiata dai Talebani che la considerano un mezzo di spionaggio americano e un tentativo di sterilizzare i musulmani.

Gli Ulema considerano invece ''i peggiori peccatori'' coloro che attaccano i luoghi di culto dei non musulmani. Proteggere i non musulmani, si legge nel decreto, è un dovere per uno Stato Islamico. Maulana Naqshbandi ha poi annunciato che gli Ulema pakistani hanno deciso di osservare venerdì prossimo, il 22, una giornata di ''pace e amore''. In quella giornata i sermoni che si terranno in circa 400mila moschee saranno mirati a condannare le uccisioni considerate fuorilegge secondo la Sharia.

Inoltre gli Ulema hanno annunciato la formazione di un comitato con l'obiettivo specifico di contrastare la propaganda delle organizzazioni terroristiche, su tutte i Talebani e lo Stato Islamico. Verrà anche lanciato un movimento chiamato 'Sradicare il terrorismo e salvare il Paese'', ha annunciato Maulana.