Ultràchic, case da indossare

di Federica Mochi
Per la fall winter 2020-2021 Diego Dossola e Viola Baragiola, duo creativo di Ultràchic scrivono un nuovo capitolo del loro viaggio artistico e irriverente. "Per questa stagione abbiamo pensato a un trasloco - racconta Diego Dossola all’Adnkronos - mi piaceva l’idea di ambientare la collezione in una casa non finita, ed è un po’ la sensazione che ho quando disegno le collezioni, come se manchi qualcosa". 

In passerella la casa è stilizzata un po' ovunque: nei bottoni a forma di rubinetto, nelle tasche del coat rosso (tra i pezzi più interessanti della collezione) e che riproducono le cassette delle lettere, o nelle tappezzerie riprodotte su giacche e pantaloni, così come le moquette e i pavimenti, protagonisti assoluti su gilet e completi. "C’è l’idea della cucina e del salotto stampati sugli abiti - prosegue lo stilista - o dettagli come l’effetto moquette sulla fake fur o la maglia con la scritta ‘no signal’ che richiama il televisore. E poi la tasca dei cappotti fatta come se fosse una cassetta delle lettere".

Variegata la palette cromatica, che spazia dal giallo al verde al rosa e giallo, fino alle stampe fantasia o ai loghi. "C’è tanto girl power - rimarca Dossola, mostrando le fasce da miss portate al petto o riprodotte sulle scarpe - che è il fil rouge delle nostre collezioni". E poi fiumi di tartan su long dress e pantaloni. "Richiama il plaid che si mette sul divano" ammette il creativo. Super moderna e consapevole di sé, la donna Ultràchic marcia spedita verso il futuro. "E una trentenne sicura - dice lo stilista - sa di poter mettere quello che vuole". Come la box bag con la scritta ‘Dreams’ in cui nascondere sogni e magari i segreti più inconfessabili.