Si tratta di Flerica Ninzat, 35 anni, il cui marito si era suicidato a fine agosto. A trovare il corpo sono stati i cani della polizia
Sarà l'autopsia a stabilire quando e in che modo è morta Flerica Ninzat, la donna romena di 35 anni il cui corpo è stato trovato, diviso in due e avvolto nel nylon, nello scantinato del palazzo dove abitava a Ivrea, nel torinese. A denunciarne la scomparsa a fine luglio era stato il marito che poi si era tolto la vita alla fine di agosto.
Oggi la polizia, che proseguiva le indagini sulla sparizione della donna, è andata all'appartamento con due cani specializzati nella ricerca di tracce ematiche e resti umani, due pastori tedeschi arrivati da Malpensa. Dall'analisi dei tabulati telefonici era risultato infatti che l'ultima telefonata fatta dalla donna, a metà giugno, aveva agganciato proprio la cella vicino a casa sua.
I cani hanno condotto i poliziotti nel seminterrato fino a una stanza buia dalla quale poi si sbuca all'esterno, vicino al fiume. Lì, sepolti nella terra in un anfratto sotto alcune assi, i poliziotti hanno trovato due sacchi con il busto e le gambe della donna. L'ipotesi per ora più accreditata è che a uccidere e nascondere il corpo della donna possa essere stato proprio il marito, che poi si è tolto la vita. Ma bisognerà aspettare per capirlo. Le indagini sono coordinate dal procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando.